Girasoles de Toscana. Foto di Marco Barcenas

24 marzo, 2013

MEDICINA ALLOPATICA E MEDICINA OMEOPATICA





Mentre mi accingevo a leggere Confessione di un medico allopatico , non avendo idea di cosa fosse la medicina allopatica ho fatto qualche ricerca ed ecco qua.

La medicina moderna si divide in due grandi blocchi:



1)MEDICINA ALLOPATICA, ossia quella comunemente usata, insegnata nelle università e praticata dai medici di famiglia, dai medici specialistici, dagli ospedali e non per ultimo dalle case farmaceutiche.
Idea chiave: il corpo é un ente che per sua natura tende a debilitarsi e contrarre malattie. Compito della medicina é riportare la stato del corpo alla normalità attraverso l’utilizzo di medicinali (composti chimici) specifici, valutati caso per caso dal medico competente. 
Dunque alla comparsa del sintomo -->segue l’individuazione della causa -->  segue la cura farmacologica.                                                                                                           

2)MEDICINA OMEOPATICA, ossia quella meno diffusa rispetto alla prima, più comunemente conosciuta come vaga e scarsamente efficace, forse un po’ fanatica, che affida la cura del corpo a delle erbe.
Idea chiave: il corpo e la mente sono un'unica entità complementare e indivisibile. Al benessere dell’uno corrisponde il giovamento dell’altro. Compito di questo tipo di medicina é mantenere preventivamente l’equilibrio tra le due parti, ossia prima che il corpo si ammali. 
Lo fa promuovendo un corretto stile di vita, e alimentare, e rafforzando le difese immunitarie. Se il corpo si ammala significa che la medicina ha fallito (principio su ci si basa la medicina cinese). Tuttavia anche le medicina omeopatica, laddove non è riuscita a prevenire, si pone come obiettivo quello di curare. Lo fa pero’ in maniera diversa rispetto alla medicina tradizionale poiché parte dall’idea di base che noi esseri viventi siamo un piccolo miracolo biologico, capace di autoregolarsi ed autoripararsi, a patto che si rispettino i tempi biologici della malattia e della guarigione, che non si inquini l’organismo con prodotti chimici, ma si attinga da quella meravigliosa risorsa che é la natura.
Dunque potremmo schematizzare, semplificando, l’attività della medicina omeopatica nel seguente modo: 
Prevenzione, attraverso corrette abitudini di vita -->se compare il malanno si valutano i sintomi per capirne la causa --> si da al corpo il tempo di smaltire da solo il malanno (eccetto ovviamente casi gravi in cui un intervento tempestivo é obbligatorio indipendentemente dal tipo di medicina che si decida di seguire) -->si aiuta il corpo a guarire attraverso rimedi  naturali, privi  di effetti collaterali  (a differenza dei medicinali tradizionali).

In altre parole quando il corpo si ammala ci sta in realtà mandando un segnale.
La malattia é un utile campanello di allarme che deve metterci  in guardia sul nostro stile di vita. Probabilmente stiamo sbagliando qualcosa (vedi acidificazione del corpo): stress, fretta, ansie, preoccupazioni, vita sedentaria, cattive abitudini alimentari, cattiva igiene di vita (tutti elementi che contribuiscono a indebolire il sistema immunitario.                                                                                                                                              
Ma ci hanno sempre insegnato che quando la febbre compare é nostro dovere abbassarla col paracetamolo, che quando abbiamo un dolore dobbiamo assumere ibuprofene  finché il dolore non é sparito. E ancora... i meravigliosi antibiotici che spazzano via ogni tipo di batterio (anche quelli utili). Cosi, non appena abbiamo messo a tacere tutti i nostri piccoli malesseri, possiamo tornare felici alla nostra normalità con l’illusione di esserci curati bene, solo perché abbiamo preso tutte le medicine che il buon medico ci ha prescritto (e forse anche qualcuna in più giusto per essere proprio sicuri di aver scacciato ogni malanno!!).

Lo so, se siete al primo approccio con discorsi del genere, vi sembrerà che io stia dicendo cose senza senso,  utopistiche allegorie di una Madre Natura buona in grado di curare l’uomo, di tempi  di malattia e guarigione. Ma vi assicuro che prima di intraprendere questa ricerca non sapevo nulla di omeopatia, non ero mai stata salutista, tanto meno fanatica. Andavo dal medico come tutti, gli elencavo i miei malanni, e come tutti prendevo le medicine che il medico selezionava per me. Semplice no? Lo fanno tutti, e’ una cosa normalissima, e lo facciamo da quando siamo nati, perciò perché cambiare?

A questo punto probabilmente starete pensando (come accadde anche a me) , ma perché se la medicina omeopatica é tanto prodigiosa, i più non la praticano? Perché grandi dottori e specialisti sparsi per il mondo non la seguono? Perché ci hanno sempre insegnato che la sola medicina possibile é quella che usa i farmaci?
Però prima di giungere a conclusioni provate a guardare questo video e forse, oltre a  farvi qualche risata, inizierete a  vedere la questione sotto un’altra ottica.

    

            
Siate indulgenti con voi stessi, concedetevi il beneficio del dubbio, non lasciate che il vostro scetticismo chiuda questa porta che si sta lentamente schiudendo. Capirete che la questione va ben oltre la distinzione tra medicina allopatica ed omeopatica, va addirittura oltre la medicina, va fino alle università che formano i medici, e ancora piu’ in la, fino alle case farmaceutiche, e ancora all’ alimentazione, all’ educazione  e sorprendentemente si spinge ancora più in la fino alla politica, e al sistema sociale nel suo complesso.  E’ una continua scoperta, dove da dubbio nasce dubbio. Ma poi, se si riesce con lucidità a fare un analisi globale si capisce che in realtà é tutto collegato. 

23 marzo, 2013

MEDICINA E FARMACO-DIPENDENZA.


Vorrei aprire questo blog di informazione alternativa partendo da un tema a me caro: la medicina e i farmaci che popolano le nostre"miserabili" esistenze.             
Un  tema che consente  interessanti  spunti  su una varietà di questioni differenti ma correlate tra loro.                                                            

Circa un anno e mezzo fa, ero incinta, in maternità, con tanto tempo da dedicare al mio benessere, parte del quale dipende proprio dall’informazione. Durante una delle mie quotidiane attività di ricerca mi imbatto per caso nel seguente articolo Confessione di un medico allopatico (cliccate per leggere il testo integrale)  intervista di Andrea Doria a un medico allopatico. 
Mi si è aperto un nuovo mondo, che all’inizio, lo ammetto, ho osservato con perplessità e diffidenza, ma che lentamente ha iniziato a suscitare in me dubbi, curiosità, perdita delle certezze, confusione, sfiducia, ma poi ancora sgomento, delusione fino alla rabbia. 
(Per capire la distinzione tra medicina allopatica e medicina omeopatica)

Ma lasciate che vi spieghi di cosa si sta parlando.
Un medico chirurgo decide di farsi intervistare senza rivelare la propria identità per ragioni di sicurezza, ossia per evitare di essere radiato dall’albo dei medici a causa di ciò che ha deciso di raccontare circa le dinamiche della medicina tradizionale.
Egli sostiene  che la carriera di medico inizia nella maggior parte dei casi con il nobile fine di guarire le persone, di lenire le sofferenze, di fare la differenza col proprio operato. Ha vissuto l’esperienza in prima persona, ma facendo un bilancio dopo vent’anni d’attività si è trovato tristemente a constatare di non aver mai guarito veramente nessuno. Ma che significa un affermazione del genere?                            
Significa che, a parer suo, la medicina comunemente praticata non porta alla guarigione ma si limita a tenere a freno i sintomi che man mano si presentano. E come si tengono a freno? Con i farmaci, ovviamente!!

Viviamo in un epoca di benessere alimentare, in cui possiamo permetterci di tutto in abbondanza,  tanto che porci un  freno ci risulta faticoso oltremisura. La cura e l’interesse per la nostre salute passano in secondo piano. Non lasciatevi ingannare dalle diete a cui tutti, prima o poi, decidiamo di sottoporci, poiché queste hanno, nella maggior parte dei casi, fini estetici  piuttosto che salutistici. Apparire belli, in forma e smaglianti non ha prezzo. E poi se siamo magri saremo anche sani no? Sbagliato!!!(Ma per questo vi rimando al post sull’acidificazione del corpo).                                                                                                                     
Dunque, dicevamo, l’interesse per la nostra salute passa  spesso in secondo piano, presi come siamo dal lavoro, dalla tv, dalla scelta della nuova auto, dalla ristrutturazione della casa, dal cambiare la cucina ormai decisamente fuori moda. E chi ha tempo da investire per riflettere e  prendersi serenamente cura del proprio corpo? Quasi nessuno, purtroppo. E poi perchè  dovremmo farlo? La ricerca farmaceutica ha fatto passi da gigante, esistono in commercio farmaci sempre più  mirati e potenti, in grado  di porre rimedio a tutto (colesterolo, diabete, arterie intasate, infezioni, artriti, infiammazioni, febbre, tosse raffreddore… e chi più  ne ha più  ne metta). Esiste un rimedio praticamente per tutto, dunque perchè preoccuparsi? D’altra parte lo abbiamo sempre fatto no? Quando staremo male andremo dal medico, il quale, dopo frettolosi  avvertimenti di rito (mangiare meglio, muoversi di più, fumare di meno) ci prescriverà le medicine necessarie  che terranno a bada i nostri problemi (almeno per un po’). E noi, felici per aver finalmente trovato una cura che ci rimetterà in sesto nel più  breve tempo possibile(questione assolutamente fondamentale),  andremo nella nostra farmacia di fiducia, e compreremo tutto il necessario!!!! E forse anche qualcosa in più!!
Decisamente un ottima scelta!!!
Case farmaceutiche e medici ci ringrazieranno eternamente! Come si arricchirebbero senza di noi? Noi, cittadini mediocri e sprovveduti, troppo occupati da altre faccende per fermarci anche solo un minuto riflettere sul senso delle nostre azioni, siamo loro complici!                                                                                       
Le prime ovviamente guadagnano dalla vendita del farmaco e  i secondi con le provvigioni sulle ricette che vanno  dal 40% al 60% (parole non mie ovviamente, ma del medico intervistato).  
E voi penserete, è  vero che loro si arricchiscono, ma noi guariamo, perciò il gioco può valere la candela! 
In realtà le cose non stanno proprio cosi’ ed i risvolti sono molto più inquietanti. 
Secondo il medico intervistato la medicina tradizionale (detta allopatica) si basa su un errato sistema di causa –effetto  MALATTIA-FARMACO-GUARIGIONE . Errato in quanto non cura ma tampona.  Innesca inoltre una circolo vizioso per cui il farmaco assunto, costituito da componenti chimiche talvolta tossiche, generano  effetti collaterali a medio/ lungo termine che indeboliscono il nostro sistema immunitario, predisponendoci inevitabilmente all’insorgenza di nuovi malanni e infiammazioni che a loro volta cureremo con altri farmaci, e cosi’ via.                                                                                                                            
In altre parole ci tengono in pugno. Ci fanno credere di curare una malattia, in pratica ce ne causano altre, fino a renderci farmaco dipendenti.
Pensate che quello che ho descritto sia uno scenario catastrofista e surreale? Ma lo sapete che le aziende farmaceutiche insieme alle banche sono le Lobby più potenti del mondo? E, in quanto detentrici del potere, sono in grado di manipolare l’informazione, e conseguentemente le nostre menti per  raggiungere i loro scopi, ovvero il PROFITTO!!